Gotico e montagne


Gotico/Neogotico – Convegno Internazionale per il bicentenario della nascita di Giovanni Battista Schellino.

«Il Giornale dell’Arte», numero 392, dicembre 2018. Due pagine dedicate al Convegno Internazionale per i duecento anni di Schellino. Articoli di Andrew Graham-Dixon e Daniele Regis.

Paola Scola, “Omaggio al geometra artista che portò le guglie in Langa”, «La Stampa», 1 dicembre 2018.

“Si celebrano i duecento anni dalla nascita di Giovanni Battista Schellino”, «Corriere.net», settimanale della Langhe, a cura della redazione, 30 novembre 2018.

“Dogliani: anche Andrew Graham-Dixon della BBC al convegno internazionale sullo Schellino”, «Provincia Granda/Gazzetta di Mondovì», settimanale, 30 novembre 2018.

Mattia Clerico, “Due giorni internazionali sulle opere dello Schellino”, «L’unione monregalese», 29 novembre 2018.

La notizia dell’evento è stata inoltre riportata sul bollettino della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, 1 dicembre 2018.

La mia scheda
di relatrice
al convegno /Dogliani 1818-2018



Architettura e montagna/ Arte e montagna – Convegno Internazionale promosso da Daniele Regis (Politecnico di Torino, settembre-ottobre 2017)

Su PolitoComunica una dettagliata segnalazione dell’iniziativa (si rimanda al link precedente).

Daniele Regis, “Nove mostre e un convegno a Paraloup”, «Archalp», sezione “eventi”, numero 14, dicembre 2017, pagine 108-110.

Un’ampia brochure sull’evento ha documentato le sue diverse articolazioni. Sulla mia mostra si veda “Il piccolo Tibet delle Apuane”, parte I, parte II.

Taccuini giapponesi


Circa dal gennaio 2014 ho iniziato a disegnare montagne. Per la maggioranza schizzi ma pure rese più elaborate che talora sviluppano l’idea tracciata in velocità su carta durante alcune escursioni. La serie dei cosiddetti “Taccuini giapponesi” è il frutto di questa avventura dell’immaginazione.

Dal taccuino giapponese I (Le prime montagne)

Dal taccuino giapponese II (Il grande alone bianco della sera)

Dal taccuino giapponese III («Sulle montagne, là ci si sente liberi»)

Dal taccuino giapponese IV («Mio blu – dicevi – mio blu»)

Dal taccuino giapponese V (Boccadarno, Versilia, arcipelago toscano)

Dal taccuino giapponese VI (Attraverso le Alpi Apuane)

Dal taccuino giapponese VII (Capraia, l’isola-monte)

Dal taccuino giapponese VIII (Visioni dall’Appennino)

Dal taccuino giapponese IX (Profili della Costa Verde, Corsica)

Dal taccuino giapponese X (Omaggio alle Alpi di Cuneo)

La pietra e il sogno


Dalla serie “La pietra e il sogno”, inaugurata con “La danza delle montagne”, sui Monti Pisani e l’area golenale dell’Arno (estate 2018 e inverno 2019), a memoria dell’incendio che ha devastato il Monte Serra; 700 persone evacuate tra Calci e Vicopisano nelle ore dell’emergenza e 600 ettari di bosco andati distrutti.

Il secondo ciclo dal titolo “Un passaggio di nuvole e di ombre” raccoglie alcune impressioni in Alta Val di Susa e nel ponente ligure (primavera-estate 2019). Dalla quiete enigmatica e siderale della cime alpine innevate in primavera, quando chiudono gli impianti, alla fierezza della natura non toccata dal turismo estivo. Trovando ispirazione nelle atmosfere di alcune carte inchiostrate da Victor Hugo, oltre che nel panteismo in versi di Konstantinos Kavafis e di Marina Cvetaeva, con un estratto dal “Poema della montagna”.

Prove a matita e inchiostri fra Sestriere, Monginevro e Alta Provenza. E ancora, i giochi di luce sulle montagne intorno a Ormea, in riva al Tanaro, ascoltando il respiro dei Sacri Montes.

Si arriva all’improvviso accanto a certe piante, capita di sfiorarle cosicché si fanno conoscere all’aroma prima ancora che all’aspetto: Sacri Montes (II)